“Dite: E’ faticoso frequentare i bambini. Avete ragione. Poi aggiungete: perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli. Ora avete torto. Non è questo che più stanca. E’ piuttosto il fatto di essere obbligati a innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti. Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi. Per non ferirli.”
J. Korczack
I bambini e gli adolescenti hanno molti modi per manifestare la loro sofferenza e il loro disagio. Sta a noi adulti cercare di ascoltarli, cogliere i loro segnali, dare una risposta ai loro bisogni. L’approccio sistemico-relazionale ai disturbi dell’età evolutiva utilizza la famiglia come risorsa fondamentale per il cambiamento e coinvolge attivamente i genitori nel percorso terapeutico, per valorizzare le loro risorse e competenze, per non lasciarli spettatori passivi della crescita dei loro figli.
Letture consigliate:
Pratelli M., “Lo vedo dagli occhi. I bambini e la terapia familiare” F. Angeli, 2012.